ORGANO FRATELLI LINGIARDI 1857

Organo collocato sul portale d’ingresso in cassa organaria ad unico scomparto.
Tastiera di tasti n. 73 (Do-1-Do), i primi dodici dei quali sono uniti e ritornellano l’ottava superiore. Pedaliera di pedali n. 29 (Do-Mi). Sistema di trasmissione meccanico per la parte fonica, pneumatico per la registrazione.
Registri (comandi a placchette sul frontalino):

Corno inglese Principale 16′ B.
Oboe B. Principale 16’S.
Oboe S. Principale 8’B.
Cornetta S Principale 8’S.
Concerto trombe Ottava 4’B.
Corni dolci S. Ottava 4’S.
Ottavino Duodecima B.
Concerto flauti Duodecima S.
Flauto traversiere Decimaquinta
Flauto armonico Decimanona
Concerto viole Due di ripieno (XXII-XXIX)
Viola 8’B. Quattro di ripieno
Viola 8’S Quattro di ripieno
Voce umana Ottava al pedale
Bordone 8′ Ripieno al pedale
Terza mano Contrabbasso 16′
Voce celeste Ance al pedale

Combinazione fissa e libera, Ripieno 1° e 2° con comandi a pistoncini.
Pedaletti: Terza mano, Flauti, Viole, Combinazione libera, Ripieno 1° e 2°, Trombe. La consolle è pure munita di Graduatore.
L’organo è opera n. 115 dei F.lli Lingiardi di Pavia che lo costruirono nel 1857, e che ne curarono il restauro nel 1883.
Benché nel progetto di restauro non siano previste modificazioni o ampliamenti dello strumento, sembra da ritenere che in pratica ciò possa essere avvenuto. Il parroco del tempo, don Ostiano Babbini, in una sua annotazione parla di organo “rifatto” e nella sua “Storia di Suzzara”, elencando le opere da lui curate nella chiesa, scrive che “si rifece il magnifico organo del Cav. Lingiardi”. Molto probabilmente è l’organo che risulta dalla vecchia tavola porta-registri cui in epoca posteriore furono sovrapposte targhette in carta con diverse nomenclature testificanti le manomissioni da altri operate.
Da questa tavola l’organo risulta così composto:

Terza mano Principale 16’B.
Voce umana Principale 16’S.
Corni dolci S. Principale 8’B.
Flauto traversiere Principale 8’S.
Viola Ottava B.
Violetta Ottava S.
Fagotto Duodecima B
Trombe 8′ Duodecima S.
Trombe 16′ Decimaquinta
Corno inglese Decimanona
Clarone B. Vigesimaseconda
Ottavino Vigesimanona
Flauto armonico Quattro di ripieno
Cornetta Duodecima alli pedali
Bombarda Ottava alli pedali
Timpani Ripieno alli pedali
Campanelli alla tastiera Contrabbasso alli pedali

In seguito lo strumento ha subito vari interventi: nel 1925 ad opera di Giuseppe Rotelli di Cremona e di nuovo nel 1934. Nel 1946 Domenico Vergine curando il ripasso dello strumento aggiungeva alcuni registri, dei quali ˮdue completamente nuovi (Viola 8′ e Voce Celeste) e due seminuovi (Oboe e Ripieno al pedale)”. Infine nel 1954 don Gianni Simeone applicava il sistema pneumatico ai comandi della registrazione rinnovando la consolle.
Attualmente l’organo conserva buona parte della fonica originaria, ma necessita di un accurato restauro che merita.

La ditta organaria Silvio Micheli ha restaurato l’organo di Suzzara nel 2012, vedi scheda tratta dal sito www.micheliorgani.it

Scheda dal libro di don Lino Leali, Damiano Rossi e Guglielmo Ughini “Gli organi del Mantovano”, 1985