Questa raccolta di schede tecniche è il frutto della passione che ha animato e spinto alcuni giovani organisti mantovani a visitare tutte le parrocchie della Provincia di Mantova (Diocesi di Mantova e di Cremona). La costanza e la energia di 2 anni di lavoro hanno prodotto questa semplice ma precisa raccolta di informazioni relative ad un patrimonio artistico tanto particolare quanto unico e prezioso. Scopo della ricerca è mettere in rete un catalogo degli organi a canne presenti nella provincia di Mantova.

La nostra Diocesi Mantovana ospita un buon numero di organi a canne, all’incirca centocinquanta e ogni strumento ha una sua storia, fatta di sacrifici di parroci e parrocchiani, manifestazioni e momenti di festa, abbandoni, restauri e recuperi. Ogni strumento è particolare: il suono, i registri, la collocazione, l’epoca di costruzione e il costruttore sono tutti elementi che differenziano un organo dall’altro. Nel lungo lavoro di schedatura non sono mancate occasioni divertenti, ad esempio strumenti i cui registri ad ancia, se inseriti, avevano canne che da sole emettevano suoni alquanto simili a trombe di autocarri o di autobus, oppure organi che, nonostante le svariate dita di polvere accumulate su di essi, mantenevano un suono limpido e talvolta carico di ricordi del passato. Non sono neppure mancate occasioni di riflessione e di tristezza innanzi a strumenti andati perduti per il recente sisma o semplicemente lasciati in stato di abbandono per incuria o a causa della mancanza di organisti sul territorio virgiliano. Tuttavia non ci si deve dimenticare delle numerose parrocchie che negli ultimi anni si sono impegnate in modo lodevole a rimettere in funzione o semplicemente a mantenere in “allenamento” i numerosi gioielli musicali in esse contenuti. Nel mantovano hanno operato generazioni di organari (costruttorid’organo) che meritano di essere menzionate. In ordine temporale si possono citare gli Antegnati nel 1500, seguiti dai Doria nel 1700 per giungere ai Serassi ai Montesanti ai Lingiardi ai Cavaletti e ai Tonoli nel 1800 sino ad arrivare a Pedrini, ai Tamburini, ai Benzi, ai Balbiani e Ruffatti nel 1900. Alcune di queste famiglie (Antegnati, Serassi e oggi Ruffatti) sono ben conosciute e apprezzate a livello mondiale. Attualmente sul territorio virgiliano operano i fratelli organari Silvio e Roberto Micheli attraverso una azienda artigiana a conduzione familiare (www.micheliorgani.it). Grazie al loro lavoro molti organi mantovani e non, sono stati o restaurati o costruiti ex novo negli ultimi anni. Questo sito non comprende ancora tutti gli organi esistenti nella provincia di Mantova; per alcuni infatti è ancora in corso lo studio. Invitiamo chiunque abbia notizie supplementari ad inviarcele all’indirizzo email: bondavallic2@gmail.com   Prima di lasciare il lettore alla consultazione del manuale, ci pare doveroso ringraziare tutti i sacerdoti per la grande e generosa disponibilità mostrata in occasione delle nostra visite, con la speranza che questo lavoro possa essere un punto di partenza per la valorizzazione del patrimonio organistico della Diocesi di Mantova. Questo sito è il frutto odierno di un capillare e metodico studio svolto dai compianti maestri don Lino Leali e don Guglielmo Ughini e dal maestro Damiano Rossi. Nel 1985 diedero alla stampa un volume intitolato “GLI ORGANI DEL MANTOVANO” che ancora si rivela insuperata fonte di notizie sui nostri organi. In particolare al maestro Damiano Rossi grandissimo organista al Serassi di Sant’Andrea e all’Antegnati di S.Barbara va il nostro comosso “grazie” per l’esempio di costante e appassionato amore per l’organo . Un doveroso ringraziamento a Jacopo Andreoli, Andrea Gobbi Frattini, Alessandro Tagliavini, Alessandro Negri e Paolo Negri per aver dedicato giorni e giorni a scrutare e a catalogare anche gli organi più reconditi della nostra provincia. Curatore del presente sito è Candido Bondavalli.

Il presidente M° Carlo Benatti