ORGANO MONTESANTI ANDREA 1794

È collocato sopra il portale d’ingresso in cassa organaria e cantoria, ambedue pregevoli, dello stesso periodo.
Lo strumento ha subito restauri e manomissioni .
Dalla targhetta posta sul frontalino risulta un restauro operato nel 1899 da Riboli Giovanni di Crema.
Nell’interno della cassa organaria è scritto: “Chiodo Luigi di Crema ripasso’ quest’organo nel 1904”.
Probabilmente lo strumento fu oggetto di altri “ripassi” in epoca posteriore.
RESTAURATO NEL 2007 DALL’ORGANARO TOLLARI DI MODENA E RIPORTATO ALLE CONDIZIONI ORIGINALI .
Usato con regolarità e in buono stato.
Unica tastiera di tasti n. 54 (Do-Fa). Div. B.S. MI3-Fa3. Pedaliera lineare di pedali n.18 (Do-Fa).
Sistema di trasmissione meccanico, alimentazione mantici con elettroventilatore.

Registri (comandi a manette in doppia fila):

Terza mano Principale 8’ basso
Flutta Principale 8’ soprano
Voce umana ottava
Flauto in ottava bassi decimaquinta
Flauto in ottava soprani XIX
Cornetto I XXII
Cornetto II XXVI
Flauto in XII Sesquialtera
Oboe CONTRABBASSO 16’
Fagotto TIMPANO

Scheda dal libro di don Lino Leali, Damiano Rossi e Guglielmo Ughini “Gli organi del Mantovano”, 1985